Per affrontare l’emergenza Covid-19, il governo italiano ha adottato misure straordinarie finalizzate a prevenire e ad arginare gli effetti negativi sul sistema economico. Tra i provvedimenti per il sostegno di famiglie, lavoratori e aziende, ricordiamo il Decreto Cura Italia (in vigore dal 17 marzo 2020) che con l’art. 55 ha introdotto benefici fiscali sulla cessione del credito pro soluto.
Nello specifico, l’art. 55 del Decreto Cura Italia offre diversi vantaggi alle imprese che intendono cedere a titolo oneroso i crediti deteriorati vantati nei confronti di debitori che non hanno saldato il pagamento entro 90 giorni. A seguire forniamo ulteriori dettagli sulla misura e spieghiamo i benefici della cessione pro soluto.
La conversione delle imposte anticipate in credito d’imposta: i vantaggi per le aziende
La scadenza per usufruire delle agevolazioni del Decreto Cura Italia con la cessione del credito è stata prorogata al 31 dicembre 2021. Tutte le imprese possono usufruire dell’agevolazione fiscale prevista dall’art. 55, escluse le società per le quali è stato accertato lo stato di dissesto o il rischio di dissesto ai sensi dell’art. 17 del DLGS n. 180/2015.
Grazie a questa manovra, le imprese possono convertire le Deferred Tax Asset (DTA) in crediti di imposta con effetto immediato sulla liquidità. Le DTA convertibili derivano da:
- perdite fiscali non ancora assorbite alla data di cessione;
- eccedenze ACE non ancora dedotte né fruite alla data di cessione.
I crediti di imposta ottenuti con la conversione delle DTA possono essere:
- portati in compensazione;
- ceduti a terzi al valore nominale;
- chiesti a rimborso in misura totale o parziale.
Ai fini della conversione in credito d’imposta, il legislatore ha posto un limite ai componenti che possono generare DTA trasformabili pari al 20% del valore nominale dei crediti ceduti. Si aggiunge poi il limite complessivo pari a 2 miliardi di euro di valore nominale ai crediti ceduti entro il 31 dicembre 2021. Nel caso di società appartenenti a più gruppi, il limite si calcola considerando tutte le cessioni effettuate da soggetti appartenenti allo stesso gruppo, ad esclusione delle cessioni di crediti infragruppo.
Cessione pro soluto: perché conviene con Advancing Trade
Accade spesso che le aziende si ritrovino con credito inesigibile a causa di clienti inadempienti. Per minimizzare l’impatto negativo sul bilancio aziendale, è possibile ricorrere alla cessione del credito pro soluto che grazie al Decreto Italia è ancora più conveniente. Inoltre, grazie ai servizi di cessione pro soluto come quelli di Advancing Trade Spa, azienda con esperienza trentennale nel settore, le aziende ottengono:
- vantaggi fiscali, con immediato risparmio dovuto alla conversione dei crediti non incassabili in perdite fiscalmente deducibili;
- vantaggi giuridici, grazie a un bilancio più pulito e trasparente;
- vantaggi economici, per il risparmio dei costi nella gestione del credito in sofferenza.
Società leader a livello internazionale, Advancing Trade offre un servizio di cessione del credito pro soluto personalizzato in base al settore di competenza delle aziende. Oltre ad azzerare il rischio di insolvenza da parte dei debitori, con la cessione pro soluto, aziende e PMI ottengono un significativo miglioramento dell’immagine, del rating e del rapporto con banche e fornitori.