Talvolta farsi pagare dai clienti diventa difficile, quasi impossibile. Ma ritardo dopo ritardo, insolvenza dopo insolvenza, le inadempienze altrui possono finire per affossare anche la propria azienda. Esistono delle tecniche per aumentare le probabilità di ricevere i pagamenti dovuti in tempo? E in quale modo si può ottimizzare il recupero dei crediti? Ecco una guida a step per capire come farsi pagare dai clienti senza diventare pazzi – e senza mettere a repentaglio la propria azienda.
1) Condividi i tuoi Termini di Fornitura
Partire mettendo tutto perfettamente in chiaro ha un’importanza cruciale. Prima di iniziare a fornire al cliente i propri prodotti o i propri servizi è dunque essenziale far firmare a quest’ultimo i propri Termini di Fornitura, ovvero un documento in cui vengono indicati i prezzi, i rispettivi impegni e gli eventuali interessi di mora.
2) Verifica l’affidabilità del cliente
Ci sono varie strade per verificare l’affidabilità e quindi la solvibilità di un cliente. Si possono monitorare eventuali protesti o pregiudizievoli, si possono analizzare le copie del bilancio e via dicendo. Oppure ci si può affidare ad un’impresa specializzata nella gestione e nel recupero del credito, in grado cioè di stabilire la classe di rischio di ogni singolo cliente, stabilendo di conseguenza i termini più adatti per i pagamenti.
3) Emetti fatture a prova di bomba
A causare dei ritardi nei pagamenti possono essere anche degli errori o delle omissioni a livello della fattura emessa. Può dunque essere necessario rivedere il proprio modello di fatturazione, che deve mostrare in modo chiaro i termini di pagamento, la data di scadenza nonché gli interessi che verranno applicati in caso di pagamento ritardato. E non è tutto qui, in quanto lo stesso documento, per potersi dire davvero completo, deve riportare anche dei contatti aziendali per eventuali chiarimenti, e soprattutto non deve essere indirizzato all’azienda cliente in modo generico: per velocizzare la ricezione del pagamento è infatti consigliabile fare in modo che la fattura arrivi direttamente tra le mani del responsabile.
4) Segui una strategia precisa per i solleciti di pagamento
I solleciti non devono essere lasciati al caso: il rischio è infatti quello di lasciar correre troppo tempo, di veder aumentare a dismisura il credito e di dare al cliente l’impressione di poter posticipare ulteriormente. Per questo motivo, già al decimo giorno dalla scadenza, è consigliabile fare avere al cliente una comunicazione in cui si sottolinea – cortesemente – la scadenza passata. Dopo 10 giorni ulteriori è necessario sollecitare il pagamento per via telefonica, per poi passare, al 30° giorno, ad una secondo sollecito di pagamento scritto.
Passati altri 15 giorni – e quindi al 45° giorno dalla scadenza – si passa di prassi alla lettera di richiesta di pagamento, nella quale contestualmente si anticipa l’eventualità di affidarsi ad un’agenzia specializzata nel recupero dei crediti. In caso di mancato pagamento, dal 60° giorno in poi, il creditore dovrebbe aumentare il numero delle telefonate, attraverso le quali spiegare la propria esplicita intenzione di passare alle vie legali. In ultimo, entro e non oltre il 90° giorno di ritardo, è necessario trasferire il credito ad un’agenzia specializzata.
5) Scegliere il giusto partner per il recupero dei crediti
Talvolta nemmeno le migliori tecniche possono garantire il pagamento da parte dei clienti, che diventano così debitori. A questo punto è dunque importante individuare un’agenzia di recupero crediti seria e specializzata, professionale e capace, con una consolidata esperienza nel settore, e capace quindi di portare ad un rientro del capitale in tempi brevi.