Advancing Trade Spa collabora da molti anni con ANMVI (associazione nazionale medici e veterinari italiani), come partner ufficiale per la gestione del recupero crediti stragiudiziale e legale. Il supporto fornito si è dimostrato essenziale per minimizzare gli insoluti relativi alle prestazione erogate da studi veterinari.
Negli ultimi 5 anni oltre 90 tra studi, ambulatori e medici veterinari si sono rivolti a noi per gestire queste problematiche. Nel 2015/16 il numero di veterinari che hanno richiesto servizi di recupero è quasi raddoppiato rispetto agli anni precedenti, sintomo delle crescenti difficoltà economiche che hanno influito sul procrastinarsi dei pagamenti. Il dato più rilevante è il numero di posizioni e il capitale affidato nel 2015 rispetto all’anno precedente: il dato mostra una crescita del 60%.
Le posizioni gestite evidenziano una predominanza di importi medio piccoli (700/1000 euro) che spesso vengono tralasciati a fronte degli importi più rilevanti, ma che possono costituire un problema rilevante se non gestiti adeguatamente.
Suddividendo per classi omogenee di importo è stato rilevato che:
- I crediti da € 250 a € 500, rappresentano il 36% del numero pratiche e il 13% dell’importo affidato
- I crediti da € 501 a € 1.000, rappresentano il 28% del numero pratiche e il 19% dell’importo affidato
- I crediti da €1.001 a €2.500, rappresentano il 26% del numero pratiche e il 35% dell’importo affidato
- I crediti oltre €2.501, rappresentano il 10% del numero pratiche e il 36%dell’importo affidato
Nella fase stragiudiziale la percentuale di incassato è pari al 45% del numero di pratiche affidate e del 35% del capitale affidato, un dato che risente molto dell’anzianità media delle pratiche nel momento in cui vengono passate alla gestione stragiudiziale: la media è di circa 450 giorni (dalla data della scadenza della prestazione) con punte massime anche di oltre 1.000 giorni.
Le principali contestazioni avanzate dai debitori sono relative a problematiche post operatorie: condizioni di salute dell’animale invariate o addirittura peggiorate e complicazioni insorte. Una buona parte dei debitori dichiara di avere difficoltà economiche e in alcuni casi preferisce effettuare versamenti rateali mensili piuttosto che versare l’intera somma in un’unica soluzione. In altri casi ci sono state promesse di saldo mai mantenute.
In sintesi, sul totale delle pratiche chiuse negative:
- 66% chiuse per inadempienza del debitore, di cui il 14% presentavano elementi negativi (protesti) già alla data della prestazione
- 14% chiuse per irreperibilità del debitore
- 20% chiuse per altri vari motivi