La riforma della giustizia ha introdotto importanti novità nella legge sul recupero crediti, con un focus particolare sul recupero stragiudiziale e sulla mediazione. L’obiettivo principale è promuovere la risoluzione delle controversie attraverso accordi stragiudiziali e mediazione, al fine di ridurre il numero di pratiche che arrivano alla fase giudiziale e semplificare i processi.
Di seguito sono illustrati i punti chiave della nuova legge sul recupero crediti introdotta dalla riforma Cartabia.
Obbligatorietà della procedura stragiudiziale nel recupero crediti
Secondo la riforma Cartabia, l’accordo stragiudiziale diventa obbligatorio. Per garantire l’obbligatorietà, è necessaria la notifica tramite posta elettronica certificata o tramite il servizio elettronico di recapito certificato qualificato (S.E.R.C.). Tale obbligatorietà si applica a determinati soggetti:
- Soggetti obbligati ad avere un domicilio digitale, come imprese, professionisti e pubbliche amministrazioni.
- Soggetti che, anche se non obbligati, hanno scelto di dotarsi di un domicilio digitale come risultante dai pubblici elenchi INAD (Indice dei domicili digitali delle persone fisiche e degli altri enti di diritto privato). È importante notare che, al momento, l’INAD non è ancora stato istituito.
La mancata notifica tramite i canali indicati o, in casi di impossibilità di utilizzare i canali digitali, tramite le modalità ordinarie come la raccomandata, rende impraticabile la procedura giudiziale.
Soggetti per cui la fase stragiudiziale è obbligatoria e orari di notifica
La riforma rende obbligatoria la mediazione anche per i soggetti elencati in precedenza, includendo i contratti di associazione in partecipazione, consorzio, franchising, opera, rete, somministrazione, società di persone e subfornitura.
Un’altra modifica operativa riguarda gli orari di invio delle notifiche tramite PEC, che possono essere effettuate durante tutta la giornata, considerando il momento della conferma di invio e quello della conferma di ricezione come punti di riferimento.
Incentivi al recupero crediti stragiudiziale con la nuova legge
La nuova legge prevede anche degli incentivi fiscali per promuovere ulteriormente la risoluzione stragiudiziale. Di seguito sono riassunti i principali incentivi:
- Esenzione da tasse, imposta di bollo e spese per tutti gli atti, documenti e provvedimenti adottati e redatti durante la mediazione.
- Esenzione dal pagamento dell’imposta di registro per il verbale contenente l’accordo di mediazione, fino a un limite di valore di 100.000 euro. Oltre tale importo, l’imposta di registro è dovuta sulla parte eccedente.
- Credito di imposta corrispondente all’indennità dovuta all’organismo
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