Diverse le operazioni che negli ultimi mesi hanno interessato il mercato degli NPL, tra le più rilevanti quelle che coinvolgono Banca Ifis, Fondo Atlante, Intesa San Paolo e Unicredit.
- Banca Ifis ha annunciato di aver concluso l’acquisto pro soluto di un portafoglio di crediti classificati a sofferenza del valore nominale di oltre 1 miliardo di euro. Il cedente è una primaria banca italiana. Il portafoglio è costituito da circa 39 mila posizioni ed è composto per circa 650 milioni da crediti corporate non garantiti e per la parte rimanente da crediti retail chirografari.
- Per conto del Fondo Atlante II, Quaestio Capital Management Sgr ha fatto sapere di aver firmato un memorandum d’intesa per acquistare 2,2 miliardi di euro nominali di crediti deteriorati di Nuova Banca Marche, Nuova Banca Etruria e Nuova CariChieti, le tre delle quattro “good bank” cedute a Ubi Banca
- Intesa Sanpaolo seleziona le offerte per i 2,5 miliardi di euro di non performing loan. Secondo le indiscrezioni raccolte da Il Sole 24 Ore avrebbe deciso di definire una «short list» di tre soggetti: fra questi ci sarebbero in prima linea grandi fondi statunitensi come Cerberus e Apollo con l’aggiunta di un altro operatore individuabile nella cordata formata da Crc (Christofferson Robb & Company) e dall’operating partner Bayview (assistiti da Prelios Credit Servicing).
Lo stock di sofferenze messo in vendita da Intesa Sanpaolo è formato principalmente da crediti societari e per il 30% è ipotecario. Le offerte vincolanti da parte dei soggetti selezionati sono ora attese, prevedendo la chiusura dell’operazione entro i primi sei mesi del 2017.
- Qualche settimana fa Unicredit ha deciso di trasferire in un veicolo propri crediti deteriorati per 17,7 miliardi. Un’operazione cruciale per ripulire il bilancio della banca in vista dell’aumento di capitale da 13 miliardi. Tra questi 17,7 miliardi di sofferenze, è da segnalare che una quota per 3,5 miliardi (le posizioni più grandi, alcune delle quali con sottostante immobiliare) sarebbe stata trasferita in un veicolo con Pimco e la quota restante di Npl (le posizioni più piccole e più numerose in termini numerici) finirà nel veicolo destinato a Fortress.
(Fonte Zenith service newsletter – Il Sole 24 ore)
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